
TANTISSIMI AUGURI DI BUONE FESTE A VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE!!
Benvenuti nel blog della classe 1^B! Questo nuovo spazio all'interno del blog d'Istituto, una vera e propria CLASSE VIRTUALE, ci permetterà di affrontare argomenti che a lezione non abbiamo il tempo di approfondire, di rispondere ad alcune domande e di confrontarci con i compagni di classe e di scuola. Buon blog a tutti!!

Roberto Piumini: Lo stralisco; Il circo di Zeus
Isaac Asimov: Io, robot; Cronache della galassia
Mark Twain: Le avventure di Tom Sawyer
Agata Christie: Assassinio sul Nilo, Assassinio sull'Oriente Express
Niccolò Ammaniti: Io non ho paura
Domenica Luciani: Tostissimo!
Daniel Defoe: Robinson Crusoe
Louisa May Alcott: Piccole donne
Robert Louis Stevenson: L'isola del tesoro
Rudyard Joseph Kipling: Il libro della giungla
Jack London: Zanna Bianca
Ferenc Molnar: I ragazzi di via Pal
Roald Dahl: La fabbrica di cioccolato
Italo Calvino: Marcovaldo, Il barone rampante
Gianni Rodari: C'era due volte il barone Lamberto
Paola Mastrocola: Che animale sei? E se covano i lupi


con la rappresentazione di sabato 8 maggio a Badoere abbiamo completato, per quest'anno, la nostra esperienza teatrale...
E adesso... cosa faremo il martedì e il venerdì pomeriggio? Non vi preoccupate, qualcosa ci inventeremo!
Tornando al teatro...
Beh, che dire... SIETE STATI VERAMENTE BRAVI!!!
Troppo poco...
SIETE STATI VERAMENTE BRAVISSIMI, anzi SUPERBRAVI, anzi STREPITOSI!
A Villa Guidini, ma soprattutto a Badoere, avete dimostrato di saper lavorare insieme per un obiettivo comune: realizzare uno spettacolo divertente, commovente, di spessore.
Quando abbiamo iniziato questa avventura non credevo che sarebbe stata un'esperienza così coinvolgente... non dimenticate che anche io e la prof. Zanella ci siamo lanciate per la prima volta in questo tipo di attività... Per fortuna abbiamo avuto vicino a noi Anita Gheller che ha fatto, sia con voi ragazzi che con noi prof., un lavoro strepitoso.
Beh, è andato tutto meravigliosamente bene e io sono proprio orgogliosa del lavoro che avete fatto!
Spero che questa esperienza vi abbia fatto capire che ciò che si conquista insieme dà grande soddisfazione e gioia proprio perchè è il risultato dell'impegno e del lavoro di tutti.
Non è facile lavorare insieme agli altri... ma, quando si riesce a costruire un gruppo, ecco che la forza di ciascuno si moltiplica e anche le difficoltà più grandi possono essere superate.
Grazie a tutti!
La prof.

Il 27 marzo 2010 si è celebrata, per la prima volta in Italia, la “Giornata mondiale del Teatro”, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2009.
L'obiettivo è quello di richiamare l'interesse dei giovani sull'importanza del teatro, quale elevata forma di espressione artistica di alto valore sociale, in grado di rafforzare la pace e l'amicizia tra i popoli.
Anche la nostra classe in questi mesi si sta confrontando con questo linguaggio diverso che sta diventando ogni giorno sempre più nostro.
Ma che cos'è il teatro? Riprendo da Wikipedia la definizione: "il teatro è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano nella esecuzione di un evento spettacolare dal vivo. Il termine proviene dal greco θέατρον (théatron, che significa "spettacolo") e comprende le arti tramite cui viene rappresentata, sotto forma di testo recitato o drammatizzazione scenica, una storia. Una rappresentazione teatrale si svolge davanti ad un pubblico utilizzando una combinazione variabile di parola, gestualità, musica, danza, vocalità, suono e, potenzialmente, ogni altro elemento proveniente da altre arti. Più strettamente, non c'è necessità dell'esistenza del testo: il movimento del corpo in uno spazio con fini artistici ed illustrativi, eseguito di fronte ad un singolo spettatore, è definito di per sé teatro. Oltre al teatro di prosa in cui la parola (scritta o improvvisata) è l'elemento più importante, il teatro può avere forme diverse, come l'opera lirica, il teatro-danza, il teatro-canzone, il teatro dei burattini, la pantomima...
Nel blog ho già inserito due esempi di teatro: il primo è quello di Carlo Presotto in "Favole al videotelefono", il secondo è quello di Marco Paolini in "Vajont".
Ora vi voglio lasciare qualche altro esempio come spunto di riflessione...
Cesco Baseggio (Lunardo), e Tino Barpi (Simon) nella scena V - atto secondo della commedia "I rusteghi" di Carlo Goldoni.
Giorgio Gaber in "Lo shampoo".
Una clip di alcuni momenti de "il lago dei cigni" con Svetlana Zacharova e Roberto Bolle.

Se fossi un sasso
Sarei duro e grigio
Mi farei trascinare dalle acque
Se fossi un sasso
Non farei del male
Resterei fermo nell'acqua e la decorerei.
Cosimo
Se fossi una colomba
Sarei leggera e bianca
Se fossi una colomba volerei libera nel cielo
Se fossi una colomba
Girerei il mondo senza sosta.
Se fossi una colomba
Sarei pacifica e allegra
Se fossi una colomba
Mi fermerei sui prati
Se fossi una colomba
Mi farei abbracciare dal vento.
Veronica L.
Se fossi un fiore
Sarei leggera e delicata
Se fossi un fiore
Starei ferma in un prato
Se fossi un fiore
Ballerei quando soffia il vento.
Giovanna
Se fossi un cane
Sarei buono
Se fossi un cane
Farei il bagno
Se fossi un cane
Correrei lontano da casa.
Erica
Se fossi una farfalla
Sarei leggera e colorata
Se fossi una farfalla
Volerei libera nell'aria
Se fossi una farfalla
Mai lascerei cullare dal vento.
Eleonora
Se fossi un bruco
Mi trasformerei e dormirei in un buco
Se fossi un bruco
Farei uno spuntino
Se fossi un bruco
Mangerei una mela.
Matteo F.
Se fossi un falco pellegrino
Sarei veloce e aggressivo
Se fossi un falco pellegrino
Correrei verso la preda
Se fossi un falco pellegrino
Sarei un altro.
Lorenzo
Se fossi una foglia
Sarei verde e venata
Se fossi una foglia
Volteggerei per le strade
E mi lascerei trasportare dal vento.
se fossi una foglia sarei cambiata.
Veronica S.
Se fossi una pulce
Sarei piccola e invisibile
Se fossi una pulce
Salterei in mezzo al prato
E dormirei nel pelo di un cane
Chiara

Le pagine di questo libro non contengono un trattato di botanica e nemmeno parole di assoluta verità. Ciò che in esse vi si potrà leggere sono "verità personali" suscitate da riflessioni indotte da oltre quarant'anni di vita nei boschi e dialoghi con le piante. Durante questo lungo tempo, ho capito che tutto, in natura, ha un proprio carattere, una personalità, un linguaggio, un destino. Osservando e ascoltando con attenzione il creato, è possibile udire la sua voce...
Gli alberi non si spostano, ma possiedono un loro carattere che comunicano in vari modi: con la bellezza, con l'oscillazione delle fronde, con la consistenza delle fibre. E anche con la diversa reazione che hanno nei confronti di chi li tocca. In queste righe si parla di loro e di uomini: a volte bene e altre male... e così il cattivo, senza quasi rendersi conto, proverà simpatia per il sambuco, il buono per il larice, il sempliciotto per il faggio, l'elegante per la betulla, il cocciuto per il carpino e via dicendo...


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