venerdì 24 dicembre 2010
sabato 11 settembre 2010
BUON RITORNO SUI BANCHI DI SCUOLA!!
Credetemi, mi dispiace moltissimo di non poter trascorrere un altro anno con voi, ma aspetto un bambino che nascerà a gennaio e quindi non avremmo comunque terminato l'anno insieme.
Ho già incontrato la professoressa Bassan che, fortunatamente, vi accompagnerà nei prossimi due anni: ci siamo confrontate e sa già tutto di voi!! Con lei e con la professoressa Gheller continuerete la bellissima esperienza del teatro e, anche se tornerete ad un insegnamento un po' più tradizionale (soprattutto per quanto riguarda la grammatica), so che vi troverete bene perchè si tratta di un'insegnante preparata e disponibile. Non poteva andarvi meglio!!
So che non mi deluderete. Ho tanta fiducia in voi perchè ho visto di cosa siete capaci...
Vi auguro con tutto il cuore di trascorrere un anno sereno, senza dimenticare tutto il lavoro che abbiamo svolto in prima. Non mi riferisco ai contenuti delle singole materie, ma agli sforzi che abbiamo fatto per sentirci una classe unita che lavora per un obiettivo comune, quello di imparare e crescere insieme.
Sicuramente le prof. Zanella e Bassan mi terranno informata dei vostri progressi, quindi, mi raccomando: MASSIMO IMPEGNO!!
IN BOCCA AL LUPO A TUTTI E A PRESTO!!!
Prof. Ferrarese
domenica 13 giugno 2010
COMPITI PER LE VACANZE
Volevate la lista dei libri?
Vi accontento subito!!
Leggetene almeno uno, gli altri due libri sono a scelta.
Si tratta, per la maggior parte, di romanzi "classici": nessuno può diventare grande senza aver letto qualcuno di questi libri!
BUONE VACANZE A TUTTI!!
SPERIAMO DI RIVEDERCI A SETTEMBRE...
Jules Verne: Viaggio al centro della terra; Ventimila leghe sotto i mari; Il giro del mondo in ottanta giorni
Emilio Salgari: I misteri della giungla nera; Il Corsaro Nero; Le tigri di Mompracen
Roberto Piumini: Lo stralisco; Il circo di Zeus
Isaac Asimov: Io, robot; Cronache della galassia
Mark Twain: Le avventure di Tom Sawyer
Agata Christie: Assassinio sul Nilo, Assassinio sull'Oriente Express
Niccolò Ammaniti: Io non ho paura
Domenica Luciani: Tostissimo!
Daniel Defoe: Robinson Crusoe
Louisa May Alcott: Piccole donne
Robert Louis Stevenson: L'isola del tesoro
Rudyard Joseph Kipling: Il libro della giungla
Jack London: Zanna Bianca
Ferenc Molnar: I ragazzi di via Pal
Roald Dahl: La fabbrica di cioccolato
Italo Calvino: Marcovaldo, Il barone rampante
Gianni Rodari: C'era due volte il barone Lamberto
Paola Mastrocola: Che animale sei? E se covano i lupi
lunedì 24 maggio 2010
SIAMO AGLI SGOCCIOLI....
Eh sì, quest'anno scolastico volge al termine ed è tempo di bilanci... anche se le nostre attività non sono ancora finite: ci mancano ancora la gita e il saggio musicale.
Com'è andata? Vi aspettavate qualcosa di diverso dalla scuola media? Siete soddisfatti dei vostri risultati e delle esperienze che avete potuto fare in questi nove mesi?
La prof.
domenica 9 maggio 2010
23 e 24 aprile, 8 maggio: finalmente in scena!!!
Carissimi ragazzi,
con la rappresentazione di sabato 8 maggio a Badoere abbiamo completato, per quest'anno, la nostra esperienza teatrale...
E adesso... cosa faremo il martedì e il venerdì pomeriggio? Non vi preoccupate, qualcosa ci inventeremo!
Tornando al teatro...
Beh, che dire... SIETE STATI VERAMENTE BRAVI!!!
Troppo poco...
SIETE STATI VERAMENTE BRAVISSIMI, anzi SUPERBRAVI, anzi STREPITOSI!
A Villa Guidini, ma soprattutto a Badoere, avete dimostrato di saper lavorare insieme per un obiettivo comune: realizzare uno spettacolo divertente, commovente, di spessore.
Quando abbiamo iniziato questa avventura non credevo che sarebbe stata un'esperienza così coinvolgente... non dimenticate che anche io e la prof. Zanella ci siamo lanciate per la prima volta in questo tipo di attività... Per fortuna abbiamo avuto vicino a noi Anita Gheller che ha fatto, sia con voi ragazzi che con noi prof., un lavoro strepitoso.
Beh, è andato tutto meravigliosamente bene e io sono proprio orgogliosa del lavoro che avete fatto!
Spero che questa esperienza vi abbia fatto capire che ciò che si conquista insieme dà grande soddisfazione e gioia proprio perchè è il risultato dell'impegno e del lavoro di tutti.
Non è facile lavorare insieme agli altri... ma, quando si riesce a costruire un gruppo, ecco che la forza di ciascuno si moltiplica e anche le difficoltà più grandi possono essere superate.
Grazie a tutti!
La prof.
lunedì 29 marzo 2010
C'è teatro e teatro...
Il 27 marzo 2010 si è celebrata, per la prima volta in Italia, la “Giornata mondiale del Teatro”, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2009.
L'obiettivo è quello di richiamare l'interesse dei giovani sull'importanza del teatro, quale elevata forma di espressione artistica di alto valore sociale, in grado di rafforzare la pace e l'amicizia tra i popoli.
Anche la nostra classe in questi mesi si sta confrontando con questo linguaggio diverso che sta diventando ogni giorno sempre più nostro.
Ma che cos'è il teatro? Riprendo da Wikipedia la definizione: "il teatro è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano nella esecuzione di un evento spettacolare dal vivo. Il termine proviene dal greco θέατρον (théatron, che significa "spettacolo") e comprende le arti tramite cui viene rappresentata, sotto forma di testo recitato o drammatizzazione scenica, una storia. Una rappresentazione teatrale si svolge davanti ad un pubblico utilizzando una combinazione variabile di parola, gestualità, musica, danza, vocalità, suono e, potenzialmente, ogni altro elemento proveniente da altre arti. Più strettamente, non c'è necessità dell'esistenza del testo: il movimento del corpo in uno spazio con fini artistici ed illustrativi, eseguito di fronte ad un singolo spettatore, è definito di per sé teatro. Oltre al teatro di prosa in cui la parola (scritta o improvvisata) è l'elemento più importante, il teatro può avere forme diverse, come l'opera lirica, il teatro-danza, il teatro-canzone, il teatro dei burattini, la pantomima...
Nel blog ho già inserito due esempi di teatro: il primo è quello di Carlo Presotto in "Favole al videotelefono", il secondo è quello di Marco Paolini in "Vajont".
Ora vi voglio lasciare qualche altro esempio come spunto di riflessione...
Cesco Baseggio (Lunardo), e Tino Barpi (Simon) nella scena V - atto secondo della commedia "I rusteghi" di Carlo Goldoni.
Giorgio Gaber in "Lo shampoo".
Una clip di alcuni momenti de "il lago dei cigni" con Svetlana Zacharova e Roberto Bolle.
venerdì 26 marzo 2010
Ciao a tutti! Purtroppo la mia tonsillite è peggiorata e la dottoressa mi ha messa a letto per qualche giorno, nonostante le mie proteste...
Mi dispiace molto di non assistere alle prove di oggi pomeriggio e mi dispiace di non salutarvi prima delle vacanze. Per fortuna esiste il blog e, anche se non posso parlare, le dita funzionano ancora bene!
Prima di tutto: PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DOPO LE VACANZE E COMPITI (credevate di scamparla, vero?)
MARTEDI' 6 APRILE
GEOGRAFIA: fare la carta dell'Europa e inserire le montagne, le colline e le pianure; per chi ha preso un'insufficienza o una sufficienza stiracchiata, rifare la verifica sul quaderno sviluppando i punti della scaletta:
- i confini dell'Europa;
- le montagne, le colline e le pianure cosa sono (come si formano e come si trasformano);
- le Alpi, i Colli Euganei e la Pianura Padana
TEATRO: ripresa del videomessaggio a casa di Mattia (tempo permettendo). Venite avendo studiato BENISSIMO la parte e vestiti come vi piace di più.
MERCOLEDI' 7 APRILE
STORIA: studiare BENE da pg 86 a pg 101, fare gli esercizi a pg. 102, 103 e 104; se si farà la lezione sul monastero, i compiti li correggeremo venerdì. Ho gli appunti di qualcuno di voi...
ED. LINGUISTICA: consegna verifiche
EPICA: ripassare e rispondere alle domande di pg 80 (da 1 a 12)
VENERDI' 9 APRILE
STORIA: correzione compiti per casa
GRAMMATICA: correzione compiti per casa (frasi per venerdì 26; es. 24 pg 110 analisi grammaticale dei nomi, degli articoli, degli aggettivi e dei verbi contenuti nel brano; coniugazione dei verbi SOGNARE, CREDERE, CAPIRE all'indicativo passato remoto, congiuntivo, condizionale, infinito, gerundio e participio)
SABATO 10 APRILE
ANTOLOGIA: correzione compiti per casa (fiaba "trasformata")
ED. LINGUISTICA: correzione racconti "se fossi una goccia d'acqua"
STORIA: si vedrà
La riunione con i genitori per l'organizzazionione delle attività teatrali si terrà sabato 10 aprile alle ore 10.20.
Se ci sono problemi, scrivete nel blog.
A tutti voi e alle vostre famiglie auguro buone vacanze!
A presto
La prof.
giovedì 4 marzo 2010
SE FOSSI...
Se fossi un sasso
Sarei duro e grigio
Mi farei trascinare dalle acque
Se fossi un sasso
Non farei del male
Resterei fermo nell'acqua e la decorerei.
Cosimo
Se fossi una colomba
Sarei leggera e bianca
Se fossi una colomba volerei libera nel cielo
Se fossi una colomba
Girerei il mondo senza sosta.
Se fossi una colomba
Sarei pacifica e allegra
Se fossi una colomba
Mi fermerei sui prati
Se fossi una colomba
Mi farei abbracciare dal vento.
Veronica L.
Se fossi un fiore
Sarei leggera e delicata
Se fossi un fiore
Starei ferma in un prato
Se fossi un fiore
Ballerei quando soffia il vento.
Giovanna
Se fossi un cane
Sarei buono
Se fossi un cane
Farei il bagno
Se fossi un cane
Correrei lontano da casa.
Erica
Se fossi una farfalla
Sarei leggera e colorata
Se fossi una farfalla
Volerei libera nell'aria
Se fossi una farfalla
Mai lascerei cullare dal vento.
Eleonora
Se fossi un bruco
Mi trasformerei e dormirei in un buco
Se fossi un bruco
Farei uno spuntino
Se fossi un bruco
Mangerei una mela.
Matteo F.
Se fossi un falco pellegrino
Sarei veloce e aggressivo
Se fossi un falco pellegrino
Correrei verso la preda
Se fossi un falco pellegrino
Sarei un altro.
Lorenzo
Se fossi una foglia
Sarei verde e venata
Se fossi una foglia
Volteggerei per le strade
E mi lascerei trasportare dal vento.
se fossi una foglia sarei cambiata.
Veronica S.
Se fossi una pulce
Sarei piccola e invisibile
Se fossi una pulce
Salterei in mezzo al prato
E dormirei nel pelo di un cane
Chiara
martedì 23 febbraio 2010
LA MONTAGNA
Sabato 20 febbraio gli alpini sono venuti a scuola a parlare con le classi prime della montagna: solo conoscendo bene questo ambiente possiamo veramente rispettarlo. Questa è un po' la sintesi del messaggio che ci hanno voluto lasciare queste persone che tutti i giorni lavorano per salvaguardare la bellezza della natura. Ciò che mi ha colpito di più della chiacchierata che abbiamo ascoltato, è stata la risposta alla domanda di Ivan: vi è mai capitato di incontrare degli animali pericolosi?
L'alpino ha risposto che gli aneddoti che avrebbe potuto raccontare sarebbero stati innumerevoli, ma che l'animale più pericoloso di tutti resta sempre uno: l'uomo.
Credo che sia molto chiaro ciò che ci ha voluto dire, vero?
L'uomo dimostra di essere in grado di distruggere tutto ciò che di bello la natura gli offre, ma è anche l'unico animale, com'è stato più volte ribadito, che è in grado di imparare dai suoi errori, se lo vuole veramente.
A proposito di montagna, vi consiglio di leggere qualche libro di uno scrittore semplice e raffinato come Mauro Corona che vive e lavora a Erto, uno dei paesi colpiti dal disastro del Vajont.
Corona, nato nel 1950, ha seguito fin da bambino il nonno paterno, intagliatore, in giro per i boschi e, nello stesso tempo, il padre cacciatore, che gli ha fatto conoscere tutte le montagne della valle in cui abitava. Dal nonno ha ereditato la passione del legno diventando uno degli scultori lignei più apprezzati d'Europa. Dal padre ha ereditato, invece, la passione per le cime e le scalate, diventando un alpinista e arrampicatore fortissimo (ha aperto molte vie sulle Dolomiti). Su You Tube potete trovare molti video su questo personaggio, un po' fuori dagli schemi...
Negli ultimi anni ha pubblicato molti libri che raccontano la montagna e cercano di farla amare ai giovani. Ecco come si apre uno dei suoi primi libri, LE VOCI DEL BOSCO, che credo ci sia anche in biblioteca a scuola:
Le pagine di questo libro non contengono un trattato di botanica e nemmeno parole di assoluta verità. Ciò che in esse vi si potrà leggere sono "verità personali" suscitate da riflessioni indotte da oltre quarant'anni di vita nei boschi e dialoghi con le piante. Durante questo lungo tempo, ho capito che tutto, in natura, ha un proprio carattere, una personalità, un linguaggio, un destino. Osservando e ascoltando con attenzione il creato, è possibile udire la sua voce...
Gli alberi non si spostano, ma possiedono un loro carattere che comunicano in vari modi: con la bellezza, con l'oscillazione delle fronde, con la consistenza delle fibre. E anche con la diversa reazione che hanno nei confronti di chi li tocca. In queste righe si parla di loro e di uomini: a volte bene e altre male... e così il cattivo, senza quasi rendersi conto, proverà simpatia per il sambuco, il buono per il larice, il sempliciotto per il faggio, l'elegante per la betulla, il cocciuto per il carpino e via dicendo...
martedì 9 febbraio 2010
Vajont e Paolini
Ecco gli ultimi minuti dello spettacolo di Paolini sul Vajont... Purtroppo ieri non abbiamo avuto il tempo di commentare, e così apriamo qui la discussione sugli aspetti che ci interessano:
- la tragedia del Vajont che ha ucciso quasi 2000 persone e che poteva essere evitata;
- l'intensità della recitazione di Paolini, che DA SOLO riesce a catturare gli spettatori con la forza delle sue parole, dei suoi gesti, dei suoi silenzi, che con la sua stessa emozione fa emozionare.
Spero di leggere tanti commenti...
lunedì 1 febbraio 2010
C'era una volta...
Con la consegna della verifica di oggi si è conclusa la nostra unità di apprendimento sulla favola e ora, finalmente, possiamo voltare pagina!
Commentando questo post iniziamo l'attività di brainstorming sulla FIABA: scrivete tutto ciò che sapete a proposito di questo argomento facendo tutti gli esempi che vi vengono in mente... Sabato riprenderemo il discorso da qui!
martedì 26 gennaio 2010
Giornata della memoria
Domani sarà il giorno della memoria e, insieme alle altre classi prime, andremo a vedere il film "L'isola in via degli uccelli". Il protagonista è l'undicenne Alex che vive nel ghetto di Varsavia durante la seconda guerra mondiale. Quando arriva l'ordine dei nazisti di evacuare completamente il ghetto, Alex e i suoi familiari non riescono a sfuggire alla cattura. Mentre i prigionieri stanno per essere condotti via, Alex con la complicità dello zio Boruch riesce a sottrarsi alla deportazione...
L'altra immagine che ho inserito fa riferimento al libro da cui è stato tratto lo spettacolo che i ragazzi di III D rappresenteranno in questi giorni nella nostra scuola e che abbiamo potuto vedere oggi pomeriggio in prova.
Trama del libro (lo trovate nella biblioteca della scuola): nel marzo del 2000 una vecchia valigia arriva nel piccolo museo dell'Olocausto di Tokyo, in Giappone. Sopra qualcuno ha scritto con della vernice bianca: Hana Brady, 16 maggio 1931, orfana. Chi era Hana? E che cosa le è successo? Fumiko Ishioka, la curatrice del museo, parte per l'Europa, destinazione Praga, sulle tracce di una bambina di tanti anni fa, che possedeva una valigia che è finita ad Auschwitz.
Credo che gli spunti di riflessione siano infiniti!!
Aspetto di leggere i vostri commenti...
martedì 19 gennaio 2010
MAESTRI BARBARI
Alcune delle loro abitudini sono diventate nostre come, ad esempio, l'uso della staffa per andare a cavallo. I Romani non la conoscevano e, per questo, il cavallo non veniva molto utilizzato in battaglia. Questa innovazione cambiò rapidamente il modo di combattere, aumentando l'importanza della cavalleria. Nella prima foto, una formella d'oro del IX secolo raffigura una scena della vita di Sant'Ambrogio in cui si vede molto bene l'uso della staffa. Cavalcare senza staffa, al giorno d'oggi, significa riprendere un uso antico che richiede straordinaria abilità: è ciò che fanno i cavalieri nel Palio di Siena che si corre ogni anno, come si vede nella seconda foto.
Anche nell'abbigliamento e nell'alimentazione alcune abitudini derivano dall'influenza dei popoli germanici. I Germani ci hanno insegnato ad usare la camicia e i pantaloni che riparano meglio dal freddo, rispetto alla tunica e alla toga che usavano i Romani e permettono movimenti più sciolti.
I popoli seminomadi erano anche grandi allevatori di maiali e grandi consumatori di latte e burro. Non a caso tutta l'Italia settentrionale, dove più intensa è stata la presenza dei Germani, ha mantenuto fino a pochi anni fa una cucina fondata sul burro e sullo strutto (lardo di maiale fuso) e su un forte consumo di insaccati di maiale e di carne in generale. Nell'Italia centrale e meridionale, invece, si è mantenuta la cucina di tipo mediterraneo dell'antichità romana, fondata sull'olio e su un largo consumo di cereali e di legumi.
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martedì 12 gennaio 2010
CI SONO ANIMALI E ANIMALI
Ormai sappiamo bene che i protagonisti delle favole sono gli animali che rappresentano i caratteri e i comportamenti degli uomini. Gli animali interpretano spesso un "ruolo fisso" e rappresentano un repertorio di tipi umani: la volpe è il simbolo della furbizia, l'agnello della debolezza e dell'innocenza, l'asino della stupidità... Se tu dovessi paragonare le tue qualità e i tuoi difetti a un animale, quale sceglieresti? Nella nostra classe c'è chi è coraggioso come un leone? lento come una lumaca? appiccicoso come una sanguisuga? Io qualche idea ce l'ho... sia per me che per voi!!!