martedì 9 febbraio 2010

Vajont e Paolini


Ecco gli ultimi minuti dello spettacolo di Paolini sul Vajont... Purtroppo ieri non abbiamo avuto il tempo di commentare, e così apriamo qui la discussione sugli aspetti che ci interessano:
- la tragedia del Vajont che ha ucciso quasi 2000 persone e che poteva essere evitata;
- l'intensità della recitazione di Paolini, che DA SOLO riesce a catturare gli spettatori con la forza delle sue parole, dei suoi gesti, dei suoi silenzi, che con la sua stessa emozione fa emozionare.
Spero di leggere tanti commenti...

8 commenti:

  1. 2000 persone morte per niente,per una che si poteva evitare,per una digha che ha eroso la montagna facendola crollare; ma solo lui Marco Paolini è riuscito a trasmettere la tragedia del Vajont a tutte le mille persone che lo stavano ad ascoltare.Con i gesti,l'espressività...riesce a farci trasmettere la sua stessa emozione.

    La roccia caduta dalla montagna a fatto "balzare" l'onda della digha che è caduta nel paese di Longharone distruggendolo.Molte persone sono state ritrovate senza vestiti o addirittura senza pelle per la forza dell'acqua;alcune persone però non sono neanche state ritrovate.
    Al mattino seguente Longharone era solo un "cimitero".

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  2. Ho avuto modo di visitare la diga con i miei genitori un giorno che siamo andati a fare un giro a Longarone. La diga è intatta e l'unica traccia della tragedia è rappresentata da tutti i nomi e le fotografie delle persone che in quella tragica notte persero la vita. Una strage annunciata, perchè molti erano stati i segnali che la montagna dava.. quasi non volesse accettare la presenza innaturale de quel mostro di cemento. Gli uomini dovrebbero imparare da simili tragedie a rispettare di più la natura, ma pultroppo i fatti che accadono spesso vedi la frana che ha devastato e causato vittime a Giapilieri, la frana ad Ischia dove è morta una ragazza, il terremoto a L'Aquila... dimostrano il contrario.

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  3. Dai commenti di Martina e Marco deduco che la storia del Vajont vi ha colpito per la sua tragicità.
    Credo che il racconto di Paolini ci abbia regalato delle grandi emozioni e ci abbia fatto capire che il teatro può servire anche per affrontare argomenti "difficili".
    Anche il nostro copione affronta un tema importante, quello dello sfruttamento dell'acqua, che ha cambiato la vita degli abitanti dell'isola di Bellaterra trasformandoli in persone incapaci di lottare e incapaci, soprattutto, di pensare con la loro testa.
    Questo, sulla scena, dovreste cercare di far capire al pubblico...
    Sono sicura che stiamo andando nella direzione giusta!
    Buon lavoro!!!

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  4. XD_io_x_sempre_XD(giulia 1°b)10 febbraio 2010 alle ore 20:08

    Ho visitato la diga del Vajont qualche anno fa con i miei genitori.
    Ricordo che spesso percorrevamo quella strada per andare in montagna e sempre gli occhi dei miei genitori mi indicavano la diga come se fosse un monumento ai caduti;in effetti quando la si guarda non si riesce a non pensare ai morti che ci furono, alla devastazione di un paese colto nel sonno da un fatto imprevedibile,impensabile.
    L'uomo spesso si rammarica davanti a queste disgrazie e lo fa sempre quando è troppo tardi non pensa mai che si poteva prevedere e fare qualcosa per evitare la distruzione.
    Impossibile a volte prevedere il futuro ma penso che in alcuni casi recenti si potesse agire e evitare di piangere le morti di molte persone.
    Penso che l'Italia sia un bel paese,che dobbiamo fidarci di chi ci governa sperare che si possa fare di più per evitare le lacrime.

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  5. questa tragedia raccontata da Paolini fa veramente commuovere perchè,pensandoci bene,2000 persone (forse) sarebbero ancora vive!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    per fortuna c'è ancora qualcuno che ricorda questa povera gente,non perchè sia bello,ma perchè è giusto tener presente che a causa dell'uomo accadono delle vere e proprie TRAGEDIE.
    guardando il video, da quanta espressività dimostra di avere Paolini, sembra che riviva questa tristissima vicenda.dovremmo riflettere come lui tutti quanti per capire veramente quanto triste è, soprattutto x i parenti.



    2000 personeeeeeeeeee!!!!!
    io credo che se l'uomo fosse più garbato nelle decisioni che prende molte tragedie potrebbero essere EVITATE ALLA GRANDE...

    ...CON LA SENSIBILITA' DI MOLTI IL MONDO DOVREBBE VERAMENTE CAMBIARE!

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  6. Care Giulia e Ilenia, grazie per i vostri bei contributi a questa discussione "virtuale"... A volte l'interesse di chi è coinvolto in un affare, come lo era quello della diga del Vajont, acceca la ragione e per avidità poi si arriva a fare la conta dei morti... E' molto triste che in un paese come il nostro siano avvenute e avvengano simili disgrazie! Hai ragione Ilenia, basterebbe un po' di sensibilità in più!

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  7. spero con tutto il cuore che la gente abbia capito il significato della parola COLPEVOLI per rendersene conto sul serio!!!!!!!!!

    le persone devono farsene una ragione se no,quelle poche che comprendono, vengono "sovrastate" da quelle che non comprendono e così il mondo cambia nel peggio:
    SPERO CHE NON SUCCEDA MAI UNA COSA SIMILE! (anche se ne dubito)

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  8. 2.000 persone morte...
    già la morte di una persona può cambiare quella di molte altre,figuriamoci 2.000!!!
    E poi questa tragedia si poteva evitare...
    insomma,sono morte ben 2.000 e dico 2.000 persone!!!
    solo 1 o 2 si sono salvate...
    per questo prima di agire bisogna ragionare e pensare alle conseguenze!
    solo al pansiero che tutte quelle persone sono morte spazzate via dall'acqua che scorreva con una potenza allucinante...mi viene la pelle d'oca!
    comunque...di cosa avete parlato martedì?Era interessante il video?Avate fatto qualche altra attività?

    PS:so di essere molto curiosa ;-)

    un bacio:-*
    Ali

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