martedì 26 gennaio 2010

Giornata della memoria




Domani sarà il giorno della memoria e, insieme alle altre classi prime, andremo a vedere il film "L'isola in via degli uccelli". Il protagonista è l'undicenne Alex che vive nel ghetto di Varsavia durante la seconda guerra mondiale. Quando arriva l'ordine dei nazisti di evacuare completamente il ghetto, Alex e i suoi familiari non riescono a sfuggire alla cattura. Mentre i prigionieri stanno per essere condotti via, Alex con la complicità dello zio Boruch riesce a sottrarsi alla deportazione...
L'altra immagine che ho inserito fa riferimento al libro da cui è stato tratto lo spettacolo che i ragazzi di III D rappresenteranno in questi giorni nella nostra scuola e che abbiamo potuto vedere oggi pomeriggio in prova.
Trama del libro (lo trovate nella biblioteca della scuola): nel marzo del 2000 una vecchia valigia arriva nel piccolo museo dell'Olocausto di Tokyo, in Giappone. Sopra qualcuno ha scritto con della vernice bianca: Hana Brady, 16 maggio 1931, orfana. Chi era Hana? E che cosa le è successo? Fumiko Ishioka, la curatrice del museo, parte per l'Europa, destinazione Praga, sulle tracce di una bambina di tanti anni fa, che possedeva una valigia che è finita ad Auschwitz.
Credo che gli spunti di riflessione siano infiniti!!
Aspetto di leggere i vostri commenti...

martedì 19 gennaio 2010

MAESTRI BARBARI

Lo sapevate che abbiamo imparato molte cose utili dai barbari?
Alcune delle loro abitudini sono diventate nostre come, ad esempio, l'uso della staffa per andare a cavallo. I Romani non la conoscevano e, per questo, il cavallo non veniva molto utilizzato in battaglia. Questa innovazione cambiò rapidamente il modo di combattere, aumentando l'importanza della cavalleria. Nella prima foto, una formella d'oro del IX secolo raffigura una scena della vita di Sant'Ambrogio in cui si vede molto bene l'uso della staffa. Cavalcare senza staffa, al giorno d'oggi, significa riprendere un uso antico che richiede straordinaria abilità: è ciò che fanno i cavalieri nel Palio di Siena che si corre ogni anno, come si vede nella seconda foto.
Anche nell'abbigliamento e nell'alimentazione alcune abitudini derivano dall'influenza dei popoli germanici. I Germani ci hanno insegnato ad usare la camicia e i pantaloni che riparano meglio dal freddo, rispetto alla tunica e alla toga che usavano i Romani e permettono movimenti più sciolti.
I popoli seminomadi erano anche grandi allevatori di maiali e grandi consumatori di latte e burro. Non a caso tutta l'Italia settentrionale, dove più intensa è stata la presenza dei Germani, ha mantenuto fino a pochi anni fa una cucina fondata sul burro e sullo strutto (lardo di maiale fuso) e su un forte consumo di insaccati di maiale e di carne in generale. Nell'Italia centrale e meridionale, invece, si è mantenuta la cucina di tipo mediterraneo dell'antichità romana, fondata sull'olio e su un largo consumo di cereali e di legumi.
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VISITA IN BIBLIOTECA


Mi sono dimenticata di dirvi una cosa... domani, alla terza o quarta ora, andremo in biblioteca a villa Guidini!! Ci siete già stati? Io no, quindi sono molto curiosa di ascoltare quello che ci verrà spiegato... Spero che sarà un'esperienza che vi avvicinerà alla lettura. Che ne dite?

martedì 12 gennaio 2010

CI SONO ANIMALI E ANIMALI


Ormai sappiamo bene che i protagonisti delle favole sono gli animali che rappresentano i caratteri e i comportamenti degli uomini. Gli animali interpretano spesso un "ruolo fisso" e rappresentano un repertorio di tipi umani: la volpe è il simbolo della furbizia, l'agnello della debolezza e dell'innocenza, l'asino della stupidità... Se tu dovessi paragonare le tue qualità e i tuoi difetti a un animale, quale sceglieresti? Nella nostra classe c'è chi è coraggioso come un leone? lento come una lumaca? appiccicoso come una sanguisuga? Io qualche idea ce l'ho... sia per me che per voi!!!